Gli aspetti distorti della rete
Bernardo racconta il lato medico, gli aspetti patologici che si legano a un uso distorto della rete e che coinvolgono bambini sempre più piccoli, anche «della scuola primaria, 8-9 anni, età in cui hanno già accesso a tablet che si collegano al web». È sempre più ampia la fascia d'età esposta, arriva dall'infanzia ai giovani adulti. Il grosso dei casi che arrivano ai camici bianchi? «Cyberbullismo, esclusione da internet e addirittura da gruppi Whatsapp di scuola, quelli creati per passarsi i compiti e le informazioni scolastiche, contesto che spesso diventa un momento di esclusione di alcuni compagni e studenti, occasione per insultare e denigrare. È una situazione che deve essere attenzionata - avverte il pediatra - perché purtroppo ogni bambino o bambina, ragazzo o ragazza ha una fragilità diversa e c'è chi entra in un percorso che può arrivare anche al tentativo di suicidio».
Poi c'è il rischio legato ai 'cattivi maestri', «un rischio che può scaturire dagli influencer - precisa l'esperto - Faccio l'esempio di un personaggio molto conosciuto e 'cliccato': Filippo Champagne, che su TikTok mostra come spende tantissimi soldi in gioco d'azzardo».