L'Italia è in ritardo nella battaglia contro la crisi climatica
Quello che emerge è un quadro inquietante, e ciò si accompagna al fatto che l'Italia si trova ancora senza un Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, secondo il report dell'Osservatorio Città Clima di Legambiente. Questo svela quanto il nostro Paese sia in ritardo nella battaglia contro la crisi climatica e nell'adozione di politiche climatiche più audaci. Per l'associazione ambientalista, l'Italia continua a correre dietro alle emergenze senza una guida chiara.
È imperativo un piano climatico nazionale, un percorso che non può più essere procrastinato, un cammino tracciato su tre pilastri vitali. Primo fra tutti, il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, da approvare senza ulteriori indugi, con l'assegnazione di risorse economiche adeguate, assenti fino a oggi, per metterlo in atto. In secondo luogo, è cruciale una legge contro il consumo di suolo, assente da oltre 11 anni dall'avvio del primo iter legislativo, e una legge per la rigenerazione urbana, che semplifichi le procedure per abbattimenti e ricostruzioni.
È ora di abbandonare la logica dell'emergenza e abbracciare la prevenzione. Solo agendo in anticipo potremmo risparmiare il 75% delle risorse impiegate per riparare i danni, evitando così la triste ripetizione di un ciclo che sembra non avere fine. Il cuore pulsante della nostra terra reclama un'immediata risposta, un impegno senza riserve per proteggere ciò che rimane, altrimenti il futuro sarà solo un eco di rimpianti inascoltati.