Cosa ha detto la teste chiave
«Quella mattina la mia amica era sconvolta». A dirlo in aula, nel corso dell'udienza del processo per violenza sessuale a Ciro Grillo e ai suoi tre amici è la teste chiave e presunta vittima anche lei della violenza che sarebbe avvenuta la notte tra il 16 e il 17 luglio in Costa Smeralda. Nell'udienza di ieri la giovane ha ripetuto al Procuratore Gregorio Capasso e alle parti civili che non aveva capito quanto fosse accaduto. Ma lo avrebbe appreso solo all'indomani. La vide accanto al letto, nel residence di Beppe Grillo, in accappatoio accanto al letto, che piangeva.
È la seconda udienza dedicata alla deposizione della giovane milanese che oggi ha 23 anni. In aula la ragazza ha ribadito quanto già detto nel corso delle indagini.