Ciro Grillo, la testimone chiave: «Non eravamo né sobri né ubriachi. Silvia mi disse: mi hanno violentata tutti»

Sabato 23 Settembre 2023, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 14:47

L'accusa e la difesa di Ciro Grillo: una stupidata

L'accusa per tutti è di violenza sessuale di gruppo. Anche se loro hanno sempre smentito l'accusa affermando che il sesso ero consenziente. Udienza a porte chiuse anche oggi, la dodicesima dall'inizio del processo, per ascoltare 'Robertà, il nome è di fantasia, la ragazza che, mentre dormiva sarebbe stata vittima di video e foto oscene. Secondo la Procura, mentre dormiva sarebbe stata fotografata con pose oscene dei giovani. Anche se loro, nel corso degli interrogatori, davanti ai pm avevano parlato di «uno scherzo» e «un gioco».

Così giustificarono i video e le fotografie oscene scattate accanto alla ragazza addormentata. «Una stupidata che non rifarei, anche se voglio ribadire che è stata una cosa goliardica, a mò di scherzo», aveva detto il figlio del fondatore del M5S, mentre i suoi amici avevano definito quegli scatti «un brutto scherzo» privo di «alcun intento particolare di natura sessuale, era soltanto un gioco» e «un atto stupido, fatto solo per gioco senza mai toccare la ragazza e senza mai avvicinarci a lei».

Giustificazioni che furono fornite al procuratore Gregorio Capasso e alla sostituta Laura Bassani, quest'ultima nel frattempo trasferita a Sassasi, in un interrogatorio sostenuto nell'aprile 2021. L'episodio non è contestato al quarto ragazzo della compagnia- Francesco Corsiglia - che, stando alle versioni di tutti, stava dormendo. A lui e a tutti gli altri, invece, è contestato il fatto più grave, cioè la violenza sessuale raccontata dall'altra ragazza ospite nella loro casa in Sardegna quel 17 luglio 2019.

«Ha detto, in maniera elaborata, la sofferenza che le ha causato questa vicenda negli anni», ha detto alla fine della sua deposizione, l'avvocato Vinicio Nardo, legale di parte civile che rappresenta la giovane. «Citando la sua difficoltà che ha incontrato quando ha iniziato a circolare la notizia, lei è stata identificata anche se non è stato scritto il suo nome. Ognuno reagisce a modo suo. Lei ha provato a mettere da parte questa cosa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA