Chiara Ferragni, dopo Dolci Preziosi e Trudy esplode il caso Oreo: «Perquisizioni nelle società»

Mercoledì 21 Febbraio 2024, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 10:28

Cosa prevedeva l'accordo tra Ferragni e Oreo

Come aveva già fatto sapere Mondelez Italia (estranea all'inchiesta), «l'accordo di collaborazione tra Oreo e Chiara Ferragni» comportava che l'influencer «disegnasse un packaging in limited edition di Oreo Double», venduto alla grande distribuzione allo stesso prezzo del prodotto standard. In contemporanea veniva realizzata una "capsule collection" di abbigliamento a marchio Oreo by Chiara Ferragni, una parte della quale era legata al concorso "Libera il tuo stile Oreo", quindi non in vendita.

Una seconda parte, invece, veniva venduta "direttamente" dall'influencer milanese sui propri canali. In tutto questo «la beneficenza non è mai stata prevista». Dunque, secondo la società, è stata una sua decisione autonoma, al di fuori dell'accordo commerciale, quella promessa di devolvere in beneficenza, per iniziative contro il Covid, l'intero ricavato delle vendite di questi abiti. Anche l'azienda Trudi, con una nota simile, si era smarcata dal caso della mascotte di pezza.

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