Chiara Ferragni, dopo Dolci Preziosi e Trudy esplode il caso Oreo: «Perquisizioni nelle società»

Mercoledì 21 Febbraio 2024, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 10:28

Cosa è successo

I militari del nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, su delega del pm Cristian Barilli e del procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco, si sono recati con una richiesta di consegna documenti nella sede milanese di Mondelez Italia, titolare del brand del noto biscotto, in quella in provincia di Bari di Cerealitalia, che detiene il marchio Dolci Preziosi, e a Tarcento, in provincia di Udine, dove si trova l'azienda Trudi che ha prodotto la mascotte con le sembianze della influencer.

Le Fiamme Gialle, inoltre, sono ritornate negli uffici di Fenice e Tbs-Crew, società di Ferragni. Non è stato necessario, invece, fare visita alla casa dolciaria piemontese in quanto, nelle scorse settimane, sono già state prese le carte necessarie che ora si stanno analizzando assieme al fascicolo dell'Antitrust, che aveva inflitto alla influencer e alla Balocco una multa complessiva di oltre un milione e quattrocento mila euro. Decisione questa impugnata davanti al Tar la scorsa settimana.

Le acquisizioni di mercoledì 21 febbraio sono una sorta di passaggio tecnico per raccogliere, tra l'altro, i contratti e le email che gli "architetti" delle varie iniziative si sono scambiati, in vista di eventuali audizioni di testimoni e degli interrogatori degli indagati. E questo per chiarire l'intera vicenda che, tra l'altro, potrebbe estendersi ancora: pare ci siano da sciogliere soprattutto i nodi giuridici, più che gli aspetti fattuali.

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