Chiara Ferragni dai pm a marzo: gli atti a Milano, le indagini e le accuse di truffa. Camera Moda: «Non la crocifiggiamo»

Mercoledì 7 Febbraio 2024, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 09:01

Le carte

Tra le carte che nelle prossime settimane dovranno essere analizzate anche quelle su Oreo e Soleterre trasmesse oggi, assieme agli atti sul dolce natalizio, dai pm di Cuneo ai colleghi di Milano cui tocca indagare, come ha stabilito il pg della Cassazione alla fine di gennaio risolvendo il conflitto di competenza territoriale. Il sostituto procuratore generale Mariella De Masellis, nel suo decreto, condividendo l'impostazione dei pubblici ministeri milanesi, ha parlato di post, stories e «video fuorvianti» per i consumatori, pubblicati da Ferragni sulle pagine social.

Inoltre ha ritenuto che il «profitto» delle presunte truffe contestate relative al pandoro, alle uova e alla mascotte di stoffa, sarebbe «consistito anche nel rafforzamento mediatico dell'immagine della influencer», la quale ha guadagnato «dal crescente consenso ottenuto veicolando una rappresentazione di sé strettamente associata all'impegno personale nella charity», ossia nella beneficenza.

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