Il lavoro di influencer
«Non so se il mio è un lavoro che farò per tutta la vita o se vorrò raccontare la mia vita per sempre», spiega con l'amaro in bocca Ferragni al Corriere. Per lei è una sorta di vocazione da quando, a 16 anni, si faceva gli autoscatti col treppiede per raccontarsi agli altri. E se tutto finisse all'improvviso? «La paura è costante. In un lavoro come il mio che è completamente nuovo, temi sempre che il trend possa cambiare e di non piacere più».