Il coming out e le lotte LGBTQIA+
Da sottolineare che Cavallo aveva già fatto la storia nel 2021 per essere il primo giocatore professionista a fare pubblicamente coming out «per dimostrare che tutti sono ben accetti nel calcio». L'annuncio era stato accolto come un momento epocale in uno sport ancora legato agli stereotipi maschili e all'omofobia.
Da quel momento, il calciatore gay è diventato una personalità delle lotte della comunità LGBTQIA+ e ha iniziato a giocare con il numero di maglia coi colori dell'arcobaleno, per sensibilizzare il pubblico e i colleghi. Due anni fa si era scagliato contro la decisione della FIFA di vietare ai giocatori di indossare fasce «OneLove» durante i mondiali in Qatar.
«Se fossi stato lì e fossi stato il capitano, sì, avrei indossato la fascia. Non ho vergogna di essere chi sono», disse alla CNN.