«Bocciato da Burioni 12 anni fa, ora sono virologo (da Harvard a Oxford). Ma non è così cattivo come dicono»

Giovedì 29 Febbraio 2024, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 10:21

«Ha bocciato anche me»

«È stato il mio professore di virologia durante l’anno accademico 2011-2012 - ha raccontato il ricercatore -. Frequentavo le lezioni e lui era così magnetico e appassionato che ho deciso di fare la tesi con lui». Quindi un anno nel suo laboratorio e poi il gran giorno della laurea. Lì «mi mise sotto torchio facendomi mille domande. Voleva che dimostrassi la qualità del lavoro svolto e che mi meritassi il mio voto».

Come gli altri 398 studenti, però, anche Gorini non ha passato le domande del pre-test. «La prima volta sono andato per tentarlo un po’ a caso e il professor Burioni mi ha bocciato», ha spiegato il 35enne. Erano «domande fondamentali e io ne ho sbagliate alcune che dovevo sapere. Poi ho studiato, mi sono impegnato e l’ho passato. Ora io stesso sono virologo».

Magnetico, carismatico, un volto da tv dicevano in aula gli studenti. Ci hanno preso, perché il professore è diventato un personaggio noto, già anni prima dell'arrivo della pandemia. Burioni «riusciva a spiegare concetti complicati con degli esempi molto semplici. E ci riusciva grazie al suo amore per la disciplina e per l’insegnamento», ha concluso Gorini.

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