Berlusconi, il lutto nazionale diventa un caso. Barelli (FI): «Polemiche solo da voci fuori dal coro». Bindi: ha diviso il Paese

Mercoledì 14 Giugno 2023, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 12:50

Rosy Bindi: «La decisione del governo sul lutto nazionale ha diviso il Paese»

«I funerali di Stato siano dovuti, ma il lutto nazionale è decisione del governo, io non penso che Berlusconi lo abbia deciso, lo ha deciso il governo che lui ha contribuito a creare ma è il governo che ha rischiato di esporre alla divisione il Paese. Il lutto nazionale non è mai stato proclamato per un premier ed è sempre stata una cosa fatta per unire il Paese e non dividerlo. Si fa per le vittime di stragi, di terrorismo, di catastrofi naturali. Chi deve essere invitato alla discrezione di fronte alla morte è la sua parte politica perchè la pietà e la condivisione del dolore non giustifica la santificazione di una persona la cui storia ha avuto meriti, ma anche grandi limiti che continuano ad incidere nella via del Paese». Lo afferma Rosi Bindi ad Agorà tornando sulle polemiche per la decisione del governo di proclamare il lutto nazionale per la morte di Berlusconi.

«La forzatura - prosegue Rosy Bindi - che fa fatto il governo prevale sul sentimento di pietà. Io non ho mai provato odio, Berlusconi ha diviso il Paese non solo su questioni programmatiche, ma soprattutto su questioni fondamentali come la Costituzione, il rispetto delle Istituzioni, il valore e rispetto della donna, sul conflitto d'interessi».

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