Il lutto nazionale indetto dal governo per la morte di Silvio Berlusconi diventa un caso. Paolo Barelli (FI) taglia corto: «Polemiche solo da voci fuori dal coro». Il riferimento è a chi, come Rosy Bindi, sottolinea che «i funerali di Stato sono dovuti, ma il lutto nazionale è decisione del governo, io non penso che Berlusconi lo abbia deciso, lo ha deciso il governo che lui ha contribuito a creare ma è il governo che ha rischiato di esporre alla divisione il Paese. Il lutto nazionale non è mai stato proclamato per un premier - ha detto stamani Rosy Bindi - ed è sempre stata una cosa fatta per unire il Paese e non dividerlo».