Lei lavorava a scuola, lui era un operaio
Annalisa D'Auria lavorava come bidella nella vicina Pianezza, all'istituto tecnico agrario Dalmasso, mentre il martio era un operaio alla Massifond, un'azienda del comparto automobilistico, una fonderia di metalli ferrosi, getti di ghisa, modelleria e officina meccanica, che nella vicina Orbassano ha i capannoni e due silos. Proprio da uno dei silos l'uomo stamani si è gettato, uccidendosi, dopo avere ammazzato a casa la consorte.
Nella loro casa di Rivoli, a quanto emerge, l'uomo aveva trascorso per vicende legate a stupefacenti circa un anno ai domiciliari.
Ai carabinieri non risultano denunce per violenze domestiche o altro legato alla vita familiare. I colleghi di lavoro attuali lo descrivono come «uno sportivo, sempre in palestra, molto generoso» e, prima dell'impiego come operaio, viene riferito che era stato per un periodo un militare, ma aveva poi abbandonato questa occupazione.