Andrea Vincenzi, folla allo stadio per il funerale del 12enne morto dopo 3 accessi al Pronto Soccorso: la bara bianca con la maglia da portiere del Torino

Sabato 2 Marzo 2024, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 11:12

«Quello che è successo è un'ingiustizia»

«Viviamo in un mondo di ingiustizie dove bisogna sperare di trovare la persona giusta nel momento giusto per poter continuare a vivere, come se fossimo dei numeri del lotto da estrarre a sorte. La tua prematura scomparsa è un'ingiustizia. Si cercherà un colpevole o una scusa, ma non servirà comunque a niente».

Dopo di lui hanno preso la parola i compagni di squadra di Andrea: «Para tutti i palloni che ti manderemo. Sei sempre stato un amico e un grande compagno. Per noi resterai sempre 'Vince', come ti abbiamo sempre chiamato».

«Avevi un sorriso profondo - è il ricordo delle maestre di scuola - un po' timido, ma sincero e leale. Sei stato per noi come un figlio ed è stato un privilegio averti come allievo. Aiutaci a sconfiggere questo nulla che ci opprime».

Il parroco don Martino ha chiesto a tutti i presenti di guardare oltre: «La vita è bella, perché non sappiamo mai dove va, come un pallone. Imprevedibile nei momenti belli e in quelli meno belli. Se facciamo lo sforzo di alzare lo sguardo, allora tutta questa partita della vita avrà un senso e non si chiuderà sul campo, orientandosi in alto. Chiediamo ad Andrea che ci aiuti a vivere come lui ha fatto in questi dodici anni. Nella piena bellezza della vita, strana e imprevedibile».

La cerimonia si è chiusa con un lancio di palloncini in cielo e un lunghissimo applauso.

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