Amadeus: «Sanremo non ha mai promosso odio, ma inclusione e libertà. La guerra va fermata, sempre e in ogni parte del mondo»

Martedì 13 Febbraio 2024, 21:32
Amadeus, «Il Festival non ha mai promosso odio, ma inclusione e libertà. La guerra? Va fermata, sempre e in ogni parte del mondo»
di Nikita Moro
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Nonostante il Festival di Sanremo sia terminato da pochi giorni, fanno ancora discutere le frasi pronunciate sul palco dell'Ariston da alcuni artisti in gara. La 74esima edizione della kermesse si è conclusa con la vittoria di Angelina Mango e con uno «stop al genocidio» che ha costretto l'amministratore delegato Rai, Roberto Sergio, a intervenire sulla questione. Come? Tramite un comunicato letto in diretta da Mara Venier durante il programma da lei condotto, "Domenica In". Dopo le accuse di censura a lei rivolte per aver fermato un dibatito sulla questione migranti - iniziata da Dargen D'Amico - e per aver letto quel comunicato a seguito del rimprovero dell'Ambasciatore israeliano, il pubblico ha sentenziato: in Italia gli artisti non hanno libertà di espressione. Ma Amadeus storce il naso e non condivide. Per lui il Festival è la massima dichiarazione di espressione: libertà e inclusività sono i valori fondamentali della gara.

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