Amadeus: «Sanremo non ha mai promosso odio, ma inclusione e libertà. La guerra va fermata, sempre e in ogni parte del mondo»

Martedì 13 Febbraio 2024, 21:32

«Ogni guerra va condannata»

«Il Festival di Sanremo non ha mai promosso odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà. E i cantanti che sono saliti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, hanno chiesto la pace. E la guerra da qualsiasi parte è da condannare, non c'è una guerra da un lato o dall'altro, c'è la guerra che va fermata, qualsiasi guerra al mondo va fermata». Così Amadeus ospite di Bruno Vespa a '5 minuti', in onda su Rai Uno, ha commentato le polemiche sugli appelli e le repliche sul conflitto in Medio Oriente che si sono susseguite prima sul palco dell'Ariston e poi nella puntata di "Domenica In" su Rai Uno. E ancora, prosegue il conduttore: «Mai mi sarei sognato, ma neanche i cantanti, di portare odio, anzi noi portiamo esattamente l'opposto, i ragazzi che vengono in gara lanciano messaggi e appelli di pace, di libertà, di libertà di idee, di pensiero, di uguaglianza di pelle, di valori. Mi sento di dire che nella storia di Sanremo, senza sembrare presuntoso, in questi anni c'è stato un grande senso di inclusione che va assolutamente rispettato e mai cambiato, sennò torniamo indietro», ha concluso Amadeus.

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