Covid 19 vaccino, al via oggi la sperimentazione sull'uomo: il virus isolato nelle lacrime

Covid 19 vaccino, al via oggi la sperimentazione sull'uomo: il virus isolato nelle lacrime

di Simone Pierini
La corsa al vaccino per il Covid-19 è partita. Oggi è il giorno del via ai test in Gran Bretagna che coinvolgerà un totale di 1.112 volontari, di età compresa tra i 18 e 55 anni, selezionati attraverso scrupolosi controlli medici. Si tratta di un progetto di ricerca sostenuto dal governo del Regno Unito, che ha investito 20 milioni di sterline, e attualmente allo studio da parte di un'equipe di ricercatori dell'Università di Oxford in collaborazione con un'azienda italiana, l'Advent-Irbm di Pomezia.

«In tempi normali ci sarebbero voluti anni», ha dichiarato il ministro britannico della Sanità, Matt Hancock. La sperimentazione al momento non coinvolge il nostro Paese, ma al suo interno l'azienda laziale amministrata da Pietro Di Lorenzo svolge un ruolo chiave. Se tutto andrà bene, da settembre il vaccino potrebbe essere pronto per un ipotetico uso compassionevole su alcune categorie di pazienti gravi. Per l'immissione ufficiale nel mercato, e quindi a disposizione dei cittadini, però ci vorrà molto più tempo. «È stato ritenuta sufficientemente testata la non tossicità e l'efficacia del vaccino sulla base dei risultati di laboratorio», ha confermato Di Lorenzo.

La professoressa Sarah Gilbert, responsabile del progetto alla Oxford University ha dichiarato che questo progetto «ha l'80% di possibilità di arrivare alla fine della corsa».
Nel frattempo anche la Germania ha dato l'ok alla sperimentazione che coinvolgerà 200 volontari sani. L'istituto di ricerca tedesco, il Pei, ha autorizzato il test su un vaccino sperimentale della società BioNTech che lo sta sviluppando in collaborazione l'americana Pfizer. In Svizzera, invece, un team di ricercatori dell'università di Berna ha presentato un vaccino per il Covid-19 che potrebbe essere pronto già a ottobre. Lo riporta il sito Swissinfo.ch.

In Italia invece, nello specifico allo Spallanzani di Roma, è stato isolato il virus Sars-CoV-2 nelle lacrime di una paziente. «Il virus è quindi attivo anche nelle secrezioni oculari dei pazienti positivi al virus e potenzialmente infettivo nelle lacrime anche quando i campioni respiratori della paziente, a tre settimane dal ricovero, risultavano ormai negativi». È la conclusione sullo studio a cui sono arrivati i ricercatori dell'Istituto di malattie infettive della Capitale.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Aprile 2020, 08:36
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