Vaccinarsi contro il Covid-19 è un buon consiglio. A prescindere da quale vaccino si faccia. Insieme alle misure di distanziamento sociale è uno dei modi per frenare l’avanzata del virus Sars Cov-2. Secondo alcuni risultati preliminari di studi fatti da gruppi di ricerca di Sudafrica, Germania e Svezia, e da Pfizer-BioNTech, la protezione conferita dai vaccini Covid-19 esistenti non verrà azzerata e le dosi booster dovrebbero migliorare l’immunità a Omicron. I dati che vengono dal Sudafrica (lì dove la variante Omicron è stata individuata per la prima volta) suggeriscono che questo virus modificato è altamente trasmissibile perché si diffonde molto più velocemente della Delta.
Le caratteristiche delle varianti
Nell'Alfa è stata notata nella mutazione N501Y una una maggiore selettività della proteina Spike che ha migliorato la permeabilità del virus nelle cellule ospiti. Sulla Beta, invece, è stato documentato il trattamento con sieri convalescenti e post-vaccinazione. Contro la Gamma è stato notato il potenziale di diminuire il processo di neutralizzazione con trattamenti a base di anticorpi monoclonali, sieri convalescenti e sieri post-vaccinazione.
Di Delta è stata studiata la sua rapidità nella diffusione (era stata individuata per la prima volta a dicembre 2020 in India). Sulla variante Zeta (meno preoccupante delle altre), la ricerca sta cercando di capire una possibile diminuzione della neutralizzazione degli anticorpi e dei sieri di vaccinazione.
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L'efficacia dei vaccini
Gli over-16 che hanno avuto due dosi del vaccino sperimentale Pfizer, somministrate a 21 giorni di distanza, hanno avuto una protezione del 95% contro la Covid-19. Chi ha fatto Moderna (due dosi, a 28 giorni di distanza), ha avuto un’efficacia del 91,4%. Il monodose Johnson&Johnson è invece al 74% e Astrazeneca (a due dosi), del 70,4%. Uno studio clinico di fase 3 ha invece dimostrato che il vaccino Novavax è efficace nell’89,3% delle persone.
L'efficacia dei vaccini sulle varianti
Ci sono diversi studi che hanno analizzato alcune tra le varianti più di interesse che sono state (e sono) in circolazione nel mondo.
La vaccinazione eterologa
Uno studio pubblicato su Nature Medicine ha dimostrato che la vaccinazione eterologa (cioè la somministrazione di dosi vaccinali realizzati con diversi sistemi) con Astrazeneca e Pfizer, ha aumentato le risposte anticorpali contro la proteina Spike di 11 volte rispetto alla vaccinazione omologa.
Fauci: Dati un po' incoraggianti
Il consigliere medico del presidente Usa Joe Biden, l’epidemiologo Anthony Fauci, ha dato una cauta rassicurazione sui rischi della variante Omicron, affermando che i primi dati sulla gravità della mutazione del virus del Covid sono «un po' incoraggianti». Fauci ha infatti spiegato che «è troppo presto per dare un giudizio definitivo e dobbiamo essere davvero molto attenti prima di determinare se Omicron è più o meno grave rispetto a Delta, ma sinora i segnali sono un po' incoraggianti».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Dicembre 2021, 08:45
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