Da oggi pomeriggio «Sono stati vaccinati finora 100 bambini» allo Spallanzani di Roma, e finora «nessuna reazione avversa». Lo rende noto l'istituto per le malattie infettive di Roma. «L'età media è 6/8 anni - prosegue lo Spallanzani- i genitori sono stati molto soddisfatti della professionalità del personale e della grande accoglienza. Una vera festa».
Vaccino ai bambini nel Lazio
Parte la campagna vaccinale 'baby' per i bambini più piccoli dai 5 agli 11 anni, con il Lazio che fa da apripista. A seguire, dal 16 dicembre, le somministrazioni inizieranno anche nelle altre Regioni mentre sono già decine di migliaia in tutta Italia le prenotazioni da parte delle famiglie ed i pediatri rinnovano l'invito a immunizzare i bimbi ribadendo che il vaccino è sicuro e protegge da conseguenze gravi legate al Covid-19, rilevate anche in questa fascia d'età. Ai bambini, con priorità a quelli più fragili per particolari patologie, si somministrerà il vaccino di Pfizer-BioNTech con un dosaggio pediatrico pari ad un terzo di quello previsto per la popolazione sopra i 12 anni, con una seconda dose a distanza di tre settimane. La campagna 'baby' entra dunque nel vivo: i primi 70 bambini si sono vaccinati oggi nel Lazio e lo stanno facendo «con il sorriso sulle labbra», ha affermato il presidente della Regione Nicola Zingaretti lanciando un appello ai genitori «a vaccinare i piccoli perché è un atto d'amore. Non perdiamo tempo. Il vaccino è sicuro. La variante Omicron - ha ammonito - è insidiosa e si diffonde rapidamente». Già 40mila le prenotazioni per il vaccino in questa fascia nella Regione, con le dosi pediatriche arrivate negli hub appositamente allestiti e all'Istituto Spallanzani. Le altre Regioni seguiranno a ruota: la maggioranza partirà dal 16, in Valle d'Aosta le somministrazioni inizieranno il 20 dicembre ed in Alto Adige il 18. Lascia ben sperare al momento l'alto numero di prenotazioni mentre i pediatri invitano le famiglie a non avere dubbi. Chiaro il messaggio del presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: «I dati che ci arrivano da paesi, come gli Usa, dove sono già stati vaccinati milioni di bambini, non mostrano alcun profilo di allerta per quanto riguarda il profilo di sicurezza e non ci sono state neppure evidenze di casi di miocardite e pericardite».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Dicembre 2021, 01:30
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