LA DENUNCIA
La famiglia del giovane si è quindi rivolta ai carabinieri del litorale che hanno subito avviato le indagini. Nell'istituto, insieme ai referenti scolastici e alle famiglie, hanno convocato e ascoltato i due bulli. In uno degli zaini, insieme ai quaderni e al diario, i militari hanno trovato e sequestrato il coltello. Alla presenza dei genitori, il ragazzino avrebbe risposto ai militari: «Avevo chiesto ai miei genitori lo spray urticante perché vivo in un quartiere pericoloso e ho paura. Non hanno voluto comprarmelo e allora ho preso un coltello».
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Una versione su cui gli investigatori stanno ancora lavorando.
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IL PROVVEDIMENTO
Sotto choc i dirigenti scolastici e gli insegnanti che seguono la classe dei tre alunni. Gli studenti sono tutti iscritti al primo anno e si sono quindi conosciuti lo scorso settembre. Da quanto accertato, le violenze sarebbero iniziate pochi giorni dopo l'avvio dell'anno scolastico. Per il prossimo lunedì è stato fissato un consiglio di classe straordinario per stabilire le disposizioni disciplinari a carico dei due bulli che rischiano una sospensione di dieci giorni. La vittima intanto, supportata dai docenti e dal personale di sostegno, è tornato a scuola e sta regolarmente seguendo le lezioni.Da ieri nella bufera anche il liceo di Monteverde, Federico Caffè, dopo che i ragazzi dell'ultimo anno hanno postato sui social un video in cui fanno il saluto romano alla presenza di un docente. Sul caso è intervenuto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara: «Non appena saranno approvate le norme sulle sospensioni, episodi di questo tipo saranno sanzionati più severamente».
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Novembre 2023, 09:00
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