Rieti, portiere del Forano sviene dopo uno scontro. Il capitano Maurizio Tetto lo salva: «Non riusciva a respirare»

I giocatori in campo si sono immediatamente resi conto della gravità dell’accaduto. La gara è stata subito interrotta e anche dalle due panchine si sono precipitati tutti in campo

Rieti, portiere del Forano sviene dopo uno scontro. Il capitano lo salva in campo: «Non riusciva a respirare»

di Paolo Annibaldi

RIETI - Paura domenica scorsa a Cantalice durante la partita di calcio (Seconda categoria) tra Atletico Cantalice e Forano. Quando mancavano 5 minuti al fischio finale, con gli ospiti in vantaggio 2-1, il portiere di Forano Nicolò Zanghi, dopo un fortuito scontro di gioco con un avversario, ha perso conoscenza restando a terra immobile. Lo scontro di gioco tra il portiere proteso in uscita e un avversario che sopraggiungeva, per quanto fortuito, è stato particolarmente violento con l’estremo difensore che è stato colpito alla testa, restando privo di sensi a terra. 

Forano, il salvataggio in campo

I giocatori in campo si sono immediatamente resi conto della gravità dell’accaduto. La gara è stata subito interrotta e anche dalle due panchine si sono precipitati tutti in campo. Tra i primi ad intervenire il capitano del Forano, Maurizio Tetto, e l’allenatore dell’Atletico Cantalice, Andrea Rogai. Tutti con il fiato sospeso, mentre venivano chiamati i soccorsi e da Osteria Nuova partiva un’ambulanza destinazione Cantalice. 
«Sono stati attimi di grande paura – racconta Maurizio Tetto – ho reagito di istinto paterno e sono corso dalla metà campo fino alla nostra area per intervenire. Vedere il nostro compagno in quelle condizioni è stato uno shock per tutti noi. Aveva la bocca bloccata e difficoltà a respirare. È stato di vitale importanza l’aiuto del mister Rogai che è rimasto lucido e mi ha assistito dicendomi per filo e per segno tutto ciò che bisognava fare. L’abbiamo spostato di fianco, aperto la bocca, tolto la lingua per aiutarlo a respirare.

Nicolò ha poi vomitato e fortunatamente è riuscito a riprendersi in breve tempo. Abbiamo fatto scendere dagli spalti la fidanzata del ragazzo che lo ha tranquillizzato. Se tutto è andato bene il grande merito va a mister Rogai che ringrazio di cuore per la sua lucidità in quel momento. Io mi sono affidato a lui cercando sotto la sua guida di fare ciò che si doveva fare». 

L'arrivo dell'ambulanza

Arrivata l’ambulanza, Nicolò Zanghi è stato trasportato al Pronto soccorso del de Lellis dove è stato trattenuto tutta la notte per essere visitato e sottoposto a tutti gli accertamenti. La Tac ha dato esito negativo e ieri pomeriggio il giovane portiere è stato dimesso ed ha potuto fare ritorno nella sua casa di Poggio Mirteto Scalo con la diagnosi che parla di un forte trauma cranico. «Nonostante il colpo ed il grande spavento sono contento che tutto si sia risolto nel migliore dei modi - dice Nicolò Zanghi - Gli esami strumentali non hanno riscontrato anomalie, ho passato la notte al pronto soccorso e nel primo pomeriggio di ieri sono riuscito a tornare a casa. Dopo qualche giorno di riposo totale potrò tornare sul campo da calcio. Ci tenevo a ringraziare tutti i miei compagni di squadra ed i ragazzi del Cantalice che mi hanno prestato soccorso». 
La società foranese nella giornata di ieri ha ringraziato l’Atletico Cantalice: «Volevamo ringraziare la società Asd Atletico Cantalice per l’aiuto nel prestare i primi soccorsi al nostro giocatore Nicolò Zanghi, dopo uno scontro fortuito e trasportato al pronto soccorso per accertamenti». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Aprile 2023, 10:33
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