Emilio Carelli, l'ex M5S a Leggo: «La politica ha fallito, Draghi durerà. Per gli italiani il vero leader è Mattarella»

Emilio Carelli, l'ex M5S a Leggo: «La politica ha fallito, Draghi durerà. Per gli italiani il vero leader è Mattarella»

di Mario Fabbroni

Emilio Carelli, da “fresco ex” dei 5Stelle conosce bene la piattaforma Rousseau: cosa ne pensa? 
«La democrazia diretta è stata sempre un mio cavallo di battaglia. Per ora ha il limite dei pochi partecipanti».


Beh, stavolta i votanti sono stati di più.
«Non è proprio un bene mettere il destino del Paese nelle mani di poche decine di migliaia di persone. Speriamo in futuro ci siano consultazioni molto più lunghe e partecipate». 


Draghi ha atteso i dati di Rousseau?
«Non credo ma la coincidenza gli fa gioco. Ora scioglierà la riserva».


Anche lei vede solo Draghi all’orizzonte? 
«No, lui rappresenta il fallimento della politica. C’è poco da stare allegri. Ma giudicherò Draghi per quello che saprà fare per il Paese».


Pure Monti fu accolto benissimo, poi...
«Vero, venne accolto allo stesso modo. Stavolta saranno decisive le scelte sul Recovery Plan. Ci sono almeno 220 miliardi da spendere, una differenza incredibile rispetto al passato». 


Avrebbe fatto quello che ha fatto Renzi?
«Nient’affatto. La sua mossa è stata irresponsabile, non avrei provocato una crisi ma chiesto più qualità nell’ambito della stessa coalizione.

Anche con un rimpasto». 


Gli italiani però ora sembrano credere solo in Mattarella. 
«Quel discorso fatto al termine dell’incarico a Fico è piaciuto tantissimo. Gli italiani si sono sentiti rassicurati, hanno capito che il Presidente della Repubblica sapeva guidare il Paese». 


Draghi quanto durerà? 
«Fino a fine legislatura, a meno che non venga eletto al Quirinale».


Berlusconi ci resterebbe male?
«L’ex Cavaliere ha avuto un ruolo importantissimo quando è stato designato Draghi. E non vedeva l’ora di rimettersi a sedere al tavolo che conta».


I 5Stelle sono al Governo nella loro terza versione: come li giudica?
«Dire “sì”, ora, è una posizione giusta».


Però lei se n’è andato.
«È mancato il passaggio dalla teoria alla pratica.di certi valori del Movimento. E poi non si sgomita per un incarico o per un ufficio, magari piazzando gli amici. Ecco i principali motivi del mio disagio».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Febbraio 2021, 08:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA