Nell'Aula deserta di una Camera dei Deputati alle prese con i lavori estivi di manutenzione, il vicepresidente Fabio Rampelli (FdI) annuncia la presentazione in Parlamento dei due ultimi decreti del governo: quello omnibus di carattere economico e quello sulla giustizia approvati dal Cdm di lunedì e firmati ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
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La seduta lampo alla Camera
Rampelli, alla presenza di 6 parlamentari della maggioranza, seduti nelle prime due file di destra dell'emiciclo, e della sottosegretaria al ministero per il Made in Italy, Fausta Bergamotto, apre la seduta alle 9.30 e la chiude alle 9.38. Giusto il tempo di comunicare l'arrivo dei due decreti e la loro assegnazione al Comitato per la legislazione per i pareri e poi alle Commissioni competenti. Quindi l'annuncio della prossima seduta: il 5 settembre alle 15.
Non è la prima volta che le Assemblee vengono convocate durante la pausa estiva o natalizia.
I precedenti di queste convocazioni di 'mezz'estate' non mancano. Solo alla Camera si ricordano, quelle del 25 agosto 2003, del 2 settembre 2003, del 5 gennaio 2005, del 22 agosto 2005 e del 30 dicembre 2011, tutte per la presentazione di decreti. Chiusa la seduta e adempiute tutte le formalità del caso, il governo ricorre poi ad uno stratagemma per tentare di riequilibrare la mole di lavoro nei due rami del Parlamento: ritira il decreto economico, conosciuto ormai come dl Asset, da Montecitorio e lo presenta subito al Senato. E anche questa è una pratica piuttosto usuale: lo si fa per evitare di dover convocare entrambi i rami del Parlamento in periodi 'off' come agosto o Natale.
Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Agosto 2023, 13:56
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