Seduta lampo alla Camera, deputati richiamati dalle ferie in pieno agosto: ma in aula sono soltanto in 6

Giusto il tempo di comunicare l'arrivo dei due decreti e la loro assegnazione al Comitato per la legislazione per i pareri e poi alle Commissioni competenti. Quindi l'annuncio della prossima seduta: il 5 settembre alle 15

Seduta lampo alla Camera, deputati richiamati dalle ferie in pieno agosto: ma in aula sono soltanto in 6

di Redazione web

Nell'Aula deserta di una Camera dei Deputati alle prese con i lavori estivi di manutenzione, il vicepresidente Fabio Rampelli (FdI) annuncia la presentazione in Parlamento dei due ultimi decreti del governo: quello omnibus di carattere economico e quello sulla giustizia approvati dal Cdm di lunedì e firmati ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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La seduta lampo alla Camera

Rampelli, alla presenza di 6 parlamentari della maggioranza, seduti nelle prime due file di destra dell'emiciclo, e della sottosegretaria al ministero per il Made in Italy, Fausta Bergamotto, apre la seduta alle 9.30 e la chiude alle 9.38. Giusto il tempo di comunicare l'arrivo dei due decreti e la loro assegnazione al Comitato per la legislazione per i pareri e poi alle Commissioni competenti. Quindi l'annuncio della prossima seduta: il 5 settembre alle 15.

Non è la prima volta che le Assemblee vengono convocate durante la pausa estiva o natalizia.

Anzi, questo accade spesso quando si è in presenza di decreti perché, dovendo essere convertiti in legge entro 60 giorni, i presidenti delle Camere, non appena gli viene trasmesso il testo, lo comunicano subito all'Aula per l'assegnazione. Nel caso di questi ultimi due decreti, inoltre, la maggioranza punta a fare ancora più presto con la conversione perché da settembre incombe la sessione di bilancio.

I precedenti di queste convocazioni di 'mezz'estate' non mancano. Solo alla Camera si ricordano, quelle del 25 agosto 2003, del 2 settembre 2003, del 5 gennaio 2005, del 22 agosto 2005 e del 30 dicembre 2011, tutte per la presentazione di decreti. Chiusa la seduta e adempiute tutte le formalità del caso, il governo ricorre poi ad uno stratagemma per tentare di riequilibrare la mole di lavoro nei due rami del Parlamento: ritira il decreto economico, conosciuto ormai come dl Asset, da Montecitorio e lo presenta subito al Senato. E anche questa è una pratica piuttosto usuale: lo si fa per evitare di dover convocare entrambi i rami del Parlamento in periodi 'off' come agosto o Natale. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Agosto 2023, 13:56
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