Danza, ma anche nuoto, calcio e più in generale ogni attività sportiva. Con l'ultimo Dpcm, il Governo guidato da Giuseppe Conte ha varato una serie di restrizioni per evitare la diffusione del contagio da Covid, alimentando, insieme agli altri, i dubbi degli atleti, che hanno cominciato a chiedersi con sempre maggiore frequenza cosa sia consentito e vietato. In tal senso, è stato l'esecutivo stesso, ipotizzando una serie di domande frequenti a tentare di far chiarezza.
@SportGoverno ha pubblicato le FAQ con alcuni chiarimenti relativi allo #sport e in base a quanto disposto dal #DPCM del 24 ottobre in vigore da oggi.
— Martina Cambiaghi (@marticambiaghi) October 26, 2020
👉 Potete leggerle cliccando sul link sottostante.https://t.co/0JSspjzIqW
Si mettano il cuore in pace gli amanti della danza: con la chiusura di palestre e centri culturali o ricreativi, l'attività è infatti sospesa. Proibiti anche gli sport di contatto e di squadra che non abbiano caratura almeno nazionale. L'unica eccezione sono gli allenamenti individuali nei centri sportivi che resteranno aperti. In questi casi, infatti, sarà possibile effettuare sedute ed esercizi, purché a distanza e senza creare assembramento. Il discorso vale anche per l'attività di base, comprese le scuole calcio e quelle di pattinaggio a rotelle e sul ghiaccio. Gli allenamenti individuali, infatti, sono sempre consentiti in centri sportivi e circoli, purché all'aperto. A queste condizioni possono aver luogo pure sedute di yoga e pilates.
Esclusi dalle attività di contatto, tennis e padel proseguiranno soltanto nei luoghi all'aperto e nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
DPCM le FAQ di chiarimento del Dipartimento dello Sport https://t.co/cPXIqdidBx via @basketincontro
— basketincontro (@basketincontro) October 26, 2020
Non sono comprese tra quelle precluse, quindi potranno proseguire, le competizioni dilettantistiche come le attività federali, purchè riguardino tornei di livello nazionale e si svolgano a porte chiuse. Strettamente collegata è la questione inerente a palestre e piscine. Nonostante le chiusure, atleti professionisti e non , inclusi gli affiliati al comitato paralimpico, partecipanti a competizioni nazionali potranno allenarsi, purchè a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli emanati dalle federazioni di appartenenza. Sospese le sessioni di training individuale, tranne se a scopo terapeutico (fisioterapia e riabilitazione) o comprese nei livelli essenziali di assistenza.
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Perplessità anche intorno all'utilizzo delle palestre in orario scolastico, che dovrebbe essere regolamentata dal ministero dell'Istruzione e quindi attualmente possibile. Ogni altro uso resta escluso. Equiparate a locali chiusi, quindi off limits, pure tensostrutture o con coperture pressostatiche.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Febbraio 2023, 14:34
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