Waters & C. in mostra «Ma guardo al futuro»

Waters & C. in mostra «Ma guardo al futuro»
Valeria Arnaldi
ROMA - «Non mi interessa ciò che ho lasciato alle mie spalle, mi importa quello che faccio oggi. Ho una carriera, credo di avere ancora tanto da dare. Sono fiero di ciò che abbiamo fatto, ma c'è tanto altro per noi oggi, cose molto più importanti rispetto a guardare a quello che è stato 50 anni fa». Così ieri Roger Waters, che l'ha visitata per la prima volta, ha inaugurato a Roma, insieme a Nick Mason, la prima tappa internazionale, dopo Londra, di The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, ospitata fino al primo luglio al Macro. La mostra ricostruisce la storia della band attraverso oltre 350 oggetti, tra video e immagini d'epoca, locandine, strumenti e, ovviamente, musica. Visioni e idee. Non sono mancati sguardi all'oggi. «Questo non è il mondo in cui voglio vivere io - ha detto Waters, parlando della scena politica - in America la maggior parte delle tasse che paghiamo serve a bombardare paesi lontani. Non vogliamo questo stato di guerra permanente. Dobbiamo unirci contro tale situazione».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Gennaio 2018, 05:01
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