Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul talento del giovane attore franco-statunitense

Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul talento del giovane attore franco-statunitense
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul talento del giovane attore franco-statunitense Timothée Chalamet dopo l'exploit di Chiamami col tuo nome, potrà fugarli vedendo Beautiful Boy. Il film del regista belga Felix Van Groeningen è infatti il sigillo sulla consacrazione di questo interprete carismatico, grazie al ruolo intenso di un bravo ragazzo perduto nel vortice della droga.
Chalamet incarna un giovane uomo che combatte contro i suoi demoni interiori, mente il padre (Steve Carell) cerca di strapparlo dalla siringa per riportarlo al caldo della serenità familiare. Il film si muove attraverso il tempo, segue le faticose riabilitazioni e le repentine ricadute di questo Beautiful Boy, il dolore del suo papà, il senso di impotenza del ragazzo di fronte alla tentazione dello sballo. Ma nonostante la qualità degli interpreti, la solidità e la forza del racconto (tratto da una storia vera), il film resta su una nota acuta ma costante, e non entra nelle viscere. (M. Gre.)

Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Ottobre 2018, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA