Carabiniere travolto e ucciso al posto di blocco

È accusato di omicidio volontario con dolo eventuale (e non più di omicidio stradale) Matteo Colombi Manzi, l'automobilista di 34 anni in carcere dalla notte di domenica scorsa a Bergamo per aver investito a un posto di controllo - a Terno d'Isola - l'appuntato dei carabinieri Emanuele Anzini, di 41 anni. Lo ha deciso ieri la Procura di Bergamo, sulla scorta della ricostruzione dei fatti effettuata dalla Polizia stradale: il fascicolo è stato aperto dal sostituto procuratore Raffaella Latorraca, titolare dell'indagine.
Nei prossimi giorni il trentaquattrenne - risultato positivo all'alcoltest con tasso di quasi 3,0 grammi per litro, ovvero cinque volte il limite - sarà sottoposto all'interrogatorio in carcere a Bergamo. Nel dicembre 2018 era stato denunciato perché fuggito dopo un incidente stradale con un ferito lieve, il quale aveva riferito che Colombi appariva in stato di ebbrezza. Dal 29 gennaio al 28 febbraio scorsi gli era stata inoltre sospesa la patente per eccesso di velocità. «L'Italia piange il carabiniere Emanuele Anzini, morto mentre era in servizio, nell'esercizio del proprio dovere. A nome del governo esprimo vicinanza alla sua famiglia e all'arma dei Carabinieri. Un grazie a tutte le donne e agli uomini in divisa che tutti i giorni mettono a rischio la propria incolumità per la nostra sicurezza», ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma tutte le forze politiche si sono espresse in tal senso. Il presidente della repubblica, Mattarella, ha inviato un messaggio al Comandante dell'Arma dei Carabinieri, il generale Giovanni Nistri: «Profondamente addolorato».

Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Giugno 2019, 05:01
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