Biotestamento subito in Aula, ma è ostruzionismo

Corsia preferenziale per l'approvazione del biotestamento, mentre la legge sullo ius soli rimane indietro. Le elezioni imminenti incidono anche sul calendario dei lavori dell'aula del Senato dove la conferenza dei capigruppo ha posto la legge sul fine vita al primo posto tra le leggi in attesa di approvazione. lo ius soli, invece, è stato confinato all'ultimo punto del calendario dei lavori di dicembre ed è molto probabile che non ci sarà tempo di approvarla prima della fine della legislatura.
Del resto la norma non ha i numeri per passare se non con un voto di fiducia, che però rischia di far cadere il governo in anticipo.
La legge sul fine vita, invece, già approvata alla Camera lo scorso aprile, potrebbe avere un iter facile e veloce vista la disponibilità mostrata da Pd e M5s a votarla subito. Ma non è detto che il percorso sarà così rapido.
La sinistra di Liberi e Uguali, pur disponibile a votare sì, lamenta il rinvio dello ius soli. «Metterlo come ultimo argomento in discussione dell'aula è una presa in giro» dice la capogruppo di Mdp Cecilia Guerra.
Contrari al biotestamento sono poi i centristi di Ap: «Se non verranno accolte le nostre richieste sul ruolo del medico e su alimentazione e idratazione, che non sono trattamenti medici, Alternativa popolare voterà no», ha ribadito Maurizio Lupi. Contraria anche la Lega (che ha annunciato 1820 emendamenti), mentre Forza Italia darà libertà di coscienza ai suoi senatori. L'ostruzionismo è già partito ieri in aula, tanto da far slittare a oggi il voto sulle pregiudiziali a causa dei lunghi interventi delle opposizioni e di Ap.
(A.Sev.)
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Dicembre 2017, 05:01
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