Biella, Napoli, Salerno e Gela: aumentano le procure che indagano sui casi sospetti

Biella, Napoli, Salerno e Gela: aumentano le procure che indagano sui casi sospetti
Centralini di medici e Asl di tutta Italia dopo i decessi avvenuti in vicinanza temporale con l'inoculazione del vaccino AstraZeneca. E le Procure raddoppiano le indagini. A Biella si è svolta l'autopsia sul corpo di Sandro Tognatti, il professore di clarinetto 57enne deceduto domenica a 17 ore dalla prima dose di AstraZeneca. Un infarto improvviso. I magistrati sono molto cauti, il medico legale, Roberto Testi, attende « gli esami istologici e quelli sul sangue». Per il Procuratore Zuccaro bisogna vedere se «ci sono sostanze o eccipienti che possano fare da detonatore». Accertamenti pure in seguito alla morte di Michele Quintiero, vigile urbano di Vibonati (Salerno) che aveva ricevuto poco prima una dose di Pfizer. Secondo il direttore sanitario dell'ospedale di Sapri, Rocco Calabrese, «non è dimostrabile una relazione causale con la somministrazione del vaccino».
In Sicilia, la procura di Gela ha aperto un fascicolo sul caso di un'insegnante di 37 anni colpita da trombosi ed emorragia al cervello e di cui è stata dichiarata la morte cerebrale: 11 giorni prima la dose di AstraZeneca. (M.Fab.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Marzo 2021, 05:01
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