Alessandra Severini
Le dodici proposte presentate dal governo sul tema pensioni

Alessandra Severini
Le dodici proposte presentate dal governo sul tema pensioni spaccano i sindacati. Il pacchetto che verrà trasformato in misure concrete attraverso un emendamento alla legge di bilancio infatti soddisfa Cisl e Uil ma non la Cgil. Il sindacato di corso Italia parla di occasione persa, annunciando per il 2 dicembre una prima mobilitazione. Tra le proposte, l'esenzione dall'aumento dell'età per la pensione di vecchiaia a 67 anni dal 2019 per 15 categorie di lavori considerati gravosi. Lo stop all'aumento di 5 mesi varrebbe anche per le pensioni di anzianità (e non solo di vecchiaia) per le stesse 15 categorie. I requisiti per l'uscita anticipata resterebbero fermi a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne (invece di salire, dal 2019, rispettivamente a 43 anni e 3 mesi e 42 anni e 3 mesi).
Il governo ha promesso anche di allargare la platea dell'Ape social, l'anticipo pensionistico a carico dello Stato, e di renderla strutturale. Inoltre alle lavoratrici con figli verrà concesso uno sconto' sui requisiti di accesso fino ad un massimo di un anno per ogni figlio, entro il limite massimo di due anni. Verrà rivisto inoltre dal 2021 il meccanismo di calcolo della speranza di vita a cui si adegua l'età di pensione. Il governo promette anche di continuare il dialogo con i sindacati soprattutto sulla «sostenibilità sociale dei trattamenti pensionistici destinati ai giovani al fine di assicurare l'adeguatezza delle pensioni medio-basse nel regime contributivo». A questo proposito la strada individuata è quella che punta a sviluppare la previdenza complementare.
Per la Cgil non è abbastanza. La segretaria Susanna Camusso parla di «grave insufficienza delle proposte», ma non dà per persa la partita. «Il Parlamento è sovrano. Penso possa ampiamente migliorare la proposta del governo e introdurre elementi di prospettiva, che oggi non ci sono». Meno severo il giudizio di Carmelo Barbagallo (Uil) per cui si è ottenuto «il massimo possibile all'interno dei vincoli di bilancio dati, in ogni caso abbiamo aperto una breccia nella Legge Fornero». La Cisl invece dà un giudizio positivo e «giudica un punto a favore del sindacato aver messo in sicurezza 30 mila lavoratori».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Novembre 2017, 05:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA