Uragano Inter sulla Samp

Uragano Inter sulla Samp
Alessio Agnelli
MILANO - Botta e risposta Inter: dal j'accuse di poca qualità di Spalletti al pokerissimo di Genova, griffato Maurito. Gioco, determinazione e gol a grappoli (5-0!), in una settimana i nerazzurri di Luciano Spalletti cambiano volto, sfoderando tecnica ed orgoglio e passando dalla squadra solida ma povera d'idee vista con il Napoli (e criticata dal tecnico di Certaldo) a un concentrato di qualità, abnegazione e garra contro la Samp, nel lunch-match di Marassi. A decidere la partita i due desaparecidos di lunga data del tecnico di Certaldo: Ivan Perisic, a secco dalla tripletta al Chievo del 3 dicembre e protagonista del gol del vantaggio, e Mauro Icardi, il grande ex, fischiatissimo dal pubblico blucerchiato ma sugli scudi con 4 reti alla causa dopo 71 giorni di astinenza.
Per il capitano, anche altri due prestigiosissimi traguardi tagliati: i 100 gol in serie A (103 in totale, 6° più giovane di sempre dopo Meazza, Piola, Boniperti, Borel e Altafini) tra Samp e Inter e i 100 in nerazzurro tra campionato e coppe. «I 100 n A? Sono arrivato a 103, mi aspettavo di farne uno o due, ma così è più bello - ha sottolineato Icardi-, perché ne ho fatti anche 100 con l'Inter in totale. Qua avevo già segnato 4 gol con la Samp e fatto la prima rete in A, si vede che era destino fare il centesimo a Marassi. Spalletti? Ci ha provocato un po' e abbiamo reagito, dimostrando che la qualità non ci manca. Dopo la partita di sacrificio contro il Napoli, oggi dovevamo fare noi il Napoli della situazione e così è stato. C'è stato il giusto approccio, il 5-0 lo dimostra. L'importante è che la squadra continui a vincere e a lottare per la Champions».
Tra le note positive di giornata, anche il tabù trasferta sfatato, dopo quasi 4 mesi di astinenza. «L'obiettivo delle mie parole è cercare di fare qualcosa in più e dare quella forza ai giocatori che reputo abbiano - ha precisato Luciano Spalletti -. La squadra mi è piaciuta, come il modo di interpretare la partita contro un avversario difficile. Non gli abbiamo concesso niente, il collettivo ha funzionato e abbiamo voluto la vittoria a tutti i costi. Rimpianti? Meglio pensare alla prossima partita. Io sono tranquillo, ho visto la squadra sterzare, ora possiamo giocarcela contro chiunque».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Marzo 2018, 05:01
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