CANDIDATO DI RAZZA

CANDIDATO DI RAZZA
Elisa Straini
Non si placano le polemiche sulle dichiarazioni sulla «razza bianca» del candidato del centrodestra al Pirellone Attilio Fontana.
In sua difesa si è schierato di nuovo il segretario leghista Matteo Salvini che ha escluso un passo indietro di Fontana: «Figurarsi, di cosa stiamo parlando», ha commentato. Salvini ha anche smentito alcune ricostruzioni secondo cui Silvio Berlusconi considererebbe Fontana inadeguato per la corsa a Palazzo Lombardia.
Alle parole di condanna già arrivate da più parti, invece, si sono aggiunte, anche quelle del vice presidente della Commissione europea Pierre Moscovici che ha definito le dichiarazioni di Fontana «scandalose». Mentre il sindaco Giuseppe Sala, parlando più in generale delle elezioni regionali ha osservato che «Fontana non è Maroni» e questo potrebbe giocare a favore del centrosinistra e del suo candidato Giorgio Gori, per il quale lo stesso Sala si sta spendendo in campagna elettorale. «Lo spessore di Maroni Fontana non ce l'ha, io ho spesso bisticciato con Maroni, alla fine ho trovato una sintesi ma Fontana è partito male». Sull'argomento è tornato anche lo stesso ex sindaco di Varese. Ha ribadito di aver utilizzato un termine improprio, ma ha anche tirato in ballo la Costituzione, attirandosi nuove critiche. «Fin dall'inizio ho detto che ho usato espressione inopportuna, il principio però rimane bisogna affrontare una situazione» quella dell'immigrazione «che rischia di esplodere e creare problemi anche sociali», ha spiegato.
In altre parole, ha poi rimarcato «volevo semplicemente evidenziare come un discorso lasciato al caso e all'improvvisazione possa essere devastante per il nostro Paese». Ma, ha aggiunto «apro e chiudo una parentesi, dovremmo cambiare anche la Costituzione allora perché è la prima a dire che esistono delle razze».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Gennaio 2018, 05:01
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