MARTELLAGO - «Signora, l'acqua è contaminata». E addio preziosi per un bottino di oltre 5mila euro. La truffa è stata perpetrata mercoledì mattina da una coppia di "artisti" del raggiro ai danni di una malcapitata 80enne di Maerne, l'ennesima anziana che cade nella trappola. Uno dei due delinquenti, italiani, alto sul metro e 65 e tarchiato, e col giubbetto arancio degli operai, ha suonato al campanello della donna, che abita da sola in via Tintoretto, presentandosi come tecnico dell'acqua e chiedendo di controllare perché in zona si sarebbe verificata una contaminazione dell'acqua erogata.
Il colpo
L'anziana gli ha aperto accompagnandolo al contatore, in cortile: il falso addetto vi ha infilato un palmare e come d'incanto è uscito fumo. "La contaminazione è arrivata fino a qui, bisogna controllare anche dentro" ha sentenziato il drittone e con questa scusa è entrato in casa per verificare i rubinetti della cucina seguito da un complice, alto sul metro e 85, e soprattutto, con la divisa da vigile urbano per rendere tutto più credibile. Non si sa che sostanza i due abbiano usato, sta di fatto che all'improvviso la cucina si è saturata di un fumo urticante che ha creato bruciori agli occhi e alla gola dell'80enne. A quel punto il finto tecnico ha chiuso l'acqua e ordinato all'anziana di staccare tutte le prese degli elettrodomestici seguendola passo passo con il falso vigile per le varie stanze.
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Marzo 2024, 11:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA