Tor Sapienza, gli immigrati vengono
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Tor Sapienza, gli immigrati vengono trasferiti dal centro di accoglienza

di Davide Manlio Ruffolo
Tre cassonetti spostati in mezzo alla strada e poi dati alle fiamme, viale De Chirico chiusa e copertoni bruciati. A pochi mesi di distanza dall'aggressione ai rifugiati del centro di accoglienza di via Morandi, a Tor Sapienza monta nuovamente la rabbia. La calma è solo apparente - spiega la portavoce del comitato Tor Sapienza-Morandi, Sandra Zammataro - il Campidoglio nonostante le promesse non ha ancora trovato soluzione importanti a problemi importanti, parliamo di occupazioni abusive, del centro di accoglienza e dei campi rom.





Basta dunque un nonnulla per far scoppiare una scintilla. Chiediamo che al più presto il Comune di Roma trovi una soluzione per il palazzo di sette pieni che fino ad oggi è ancora un centro di accoglienza e che rischia di diventare una nuova sede di occupazione, riproponendo lo stesso tipo di problema. Gli animi - conclude - sono esasperati ed anche per chi si trova nei comitati è difficile gestire questo malessere».











«Per salvaguardare l'incolumità e la dignità dei 40 ospiti del centro di accoglienza di Via Morandi a Tor Sapienza, ho predisposto il loro trasferimento già da questa sera. Mi sto recando lì, si tratta di una soluzione provvisoria in attesa di quella definitiva, alla quale stavo già lavorando». Lo annuncia l'assessore capitolino alle Politiche sociali, Francesca Danese, dopo aver appreso che nel pomeriggio ignoti hanno dato alle fiamme alcuni cassonetti nei pressi del centro.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Marzo 2015, 08:37
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