Nube tossica, le ceneri si spostano verso Roma sud: "Oggi è molto più bassa". Cresce la paura

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La nube tossica, provocata dall'incendio nello stabilimento Ecox sulla Pontina Vecchia, che ha messo in allerta da ieri il basso Lazio, sembra si stia spostando verso Roma Sud e Pomezia. 

Il vento che ieri soffiava verso i Castelli Romani - spiegano vigili urbani al lavoro su luogo incendio - ora ha cambiato direzione e punta sulla direttrice Pomezia-Roma. Secondo alcuni residenti a Pomezia, che hanno parenti a Roma, l'odore acre sarebbe stato avvertito nel quartiere di Roma Sud di Decima. La nuvola oggi ha cambiato forma e colore: ieri nera, oggi grigia e soprattutto molto più bassa.

Ci sono ancora tre punti di fuoco nello stabilimento «Eco X» distrutto dalle fiamme da un incendio ieri mattina. Lo ha detto il funzionario dei Vigili del fuoco di Roma, che sta coordinando le operazioni, Simone Batazzi. «La situazione è ancora in corso - ha spiegato - stiamo lavorando con quattro squadre e dieci autobotti, comprese quelle della Regione Lazio. C'è stato un netto miglioramento ma le operazioni di 'smassamentò proseguono. Stiamo cercando di creare una viabilità interna allo stabilimento e contemporaneamente cerchiamo di raffreddare i materiali bruciati». I rifiuti, ha sottolineato, sono per lo più plastica, ferro e materiale edilizio. «C'è un cumulo enorme di rifiuti - ha aggiunto - tra i due capannoni che stiamo cercando di spegnere». Le operazioni di spegnimento dureranno per tutto il giorno ed anche stanotte. I Vigili del fuoco non potranno cominciare probabilmente prima di domani le operazioni di polizia giudiziaria per accertare le cause del rogo. Oggi non potranno nemmeno essere compiuti i rilievi per accertare se nello stabilimento è presente amianto, questo perché sono ancora accesi i tre focolai.

ARPA LAZIO ​ In riferimento all'incendio sviluppatosi nella mattinata di ieri presso l'impianto di trattamento rifiuti della Eco X, sito nel comune di Pomezia in via Pontina Vecchia al Km 33.381, l'Arpa Lazio comunica che durante le operazioni di validazione dei dati della rete di monitoraggio della qualità dell'aria sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso le stazioni Ciampino, Cinecittà e Fermi, più prossime al sito interessato all'incendio anche in considerazione della direzione dei venti prevalenti nella giornata. Oltre a queste stazioni sono stati considerati anche i dati rilevati dal mezzo mobile, posizionato nel centro abitato di Albano Laziale. Dall'analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell'aria ambiente dalla normativa vigente. Sono inoltre stati analizzati i dati di concentrazione media oraria rilevati dalle medesime postazioni di misura. Anche quest'ultimi non hanno evidenziato picchi di concentrazione di ossidi di azoto (NOx), di polveri e di benzene. I dati sono in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti a quella dell'incendio e coerenti con quelli misurati normalmente in questo periodo dell'anno. Nella giornata di ieri Arpa Lazio ha provveduto ad installare dei campionatori attivi e passivi nelle immediate vicinanze del sito dell'evento. I risultati del monitoraggio con questi campionatori verranno resi disponibili a tutte le autorità competenti, non appena verranno completate le determinazioni analitiche di laboratorio, che richiedono alcuni giorni. È in corso l'elaborazione di una simulazione modellistica dell'evento al fine di valutare le aree di potenziale massima ricaduta degli inquinanti prodotti dall'incendio, sulla base della quale verranno successivamente effettuati campionamenti delle altre matrici ambientali ed alimentari interessate.

Ci sono ancora tre punti di fuoco nello stabilimento «Eco X» distrutto dalle fiamme da un incendio ieri mattina. Lo ha detto il funzionario dei Vigili del fuoco di Roma, che sta coordinando le operazioni, Simone Batazzi. «La situazione è ancora in corso - ha spiegato - stiamo lavorando con quattro squadre e dieci autobotti, comprese quelle della Regione Lazio. C'è stato un netto miglioramento ma le operazioni di 'smassamentò proseguono. Stiamo cercando di creare una viabilità interna allo stabilimento e contemporaneamente cerchiamo di raffreddare i materiali bruciati». I rifiuti, ha sottolineato, sono per lo più plastica, ferro e materiale edilizio.

«L'amianto ci potrebbe essere, non possiamo escluderlo.
Stiamo verificando e presto faremo le campionature». Lo ha detto il comandante dei Vigili del fuoco di Roma e provincia, Marco Ghimenti, che nella tarda mattinata ha fatto un sopralluogo allo stabilimento Eco X, in fiamme da ieri, insieme ai carabinieri del Noe che hanno fatto i primi rilievi, anche fotografici. «Si tratta di un incendio abbastanza complesso - ha spiegato il comandante - perché i rifiuti sono compattati e ci sono colonne alte 5-6 metri che bisogna 'smassarè». Il comandante ha poi precisato che sono arrivate alcune telefonate da parte di cittadini romani soprattutto per chiedere informazioni ed ha escluso che ci siano state chiamate per situazioni critiche.

Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Maggio 2017, 17:10
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