Rifiuti, emergenza sempre più grave.
Ama conferma lo sciopero di lunedì 25

Rifiuti, emergenza sempre più grave. Ama conferma lo sciopero di lunedì 25

di Flavia Scicchitano
Cassonetti stracolmi, pattume per terra, marciapiedi che assomigliano sempre più a letamai. Poi ci sono gli avanzi di cibo lasciati sotto il sole, i topi e i gabbiani. E anche i ferri vecchi e gli elettrodomestici abbandonati per settimane per strada. Una situazione che avrà un unlteriore aggravamento lunedì 25 maggio, quando sciopereranno i dipendenti Ama per il rinnovo del contratto.





La mappa dell'emergenza rifiuti colpisce l'intera città, dal centro alle periferie. Trastevere, San Giovanni, Prati, Boccea, Prenestina sono solo alcuni esempi della grande discarica Capitale. Del resto la situazione non è delle più tranquille. Da una parte la raccolta dei rifiuti che va a singhiozzo, complicata dai malumori dei dipendenti di Ama contro la municipalizzata e il Comune.



Dall'altra il rallentamento degli impianti Colari, consorzio che gestisce lo smaltimento dei rifiuti di proprietà di Manlio Cerroni (aveva parlato di uno sforzo massimo per gli impianti e di una gravissima morosità da parte di Ama nei suoi confronti) e la rottura con il Campidoglio e il sindaco Ignazio Marino. Proprio venerdì Marino ha firmato un'ordinanza urgente per far fronte alla crisi dei rifiuti, con cui è stata anche disposta la messa in esercizio da parte di Ama di un impianto mobile di tritovagliatura.



«Nei prossimi giorni prenderò le decisioni necessarie per proteggere la sanità e l'igiene della città», aveva detto.

Quindi: anche obbligare gli impianti di Malagrotta a lavorare quanto richiesto con la requisizione degli impianti. E intanto, tra spazzatura non raccolta e sacchi neri che imperversano in ogni angolo della strada, la campagna “Il tuo quartiere non è una discarica” di Ama arriva al suo quinto appuntamento.



La raccolta, secondo i dati dell'azienda: 105 tonnellate di rifiuti ingombranti nei municipi pari; 15 postazioni a disposizione per consegnare rifiuti ingombrati, speciali elettrici ed elettronici; in 10 postazioni anche la raccolta di vecchie biciclette per il riciclo. Per i rifiuti ingombranti elettrici ed elettronici 14 centri di raccolta sono aperti tutti i giorni mentre il servizio di ritiro a domicilio dal lunedì al sabato su appuntamento. Il 14 giugno toccherà ai municipi dispari.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Maggio 2015, 09:30
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