Unioni civili, scontro Pd-Ncd. Renzi: "Avanti con
le riforme". Terremoti politici a Roma e Milano

Unioni civili, scontro Pd-Ncd. Renzi: "Avanti con ​le riforme". Terremoti politici a Roma e Milano

di Alessandra Severini
ROMA - Il premier Matteo Renzi non abbandona l'idea di portare a casa qualche riforma di peso prima della pausa estiva dei lavori parlamentari. «Bisogna continuare il percorso di riforme con ancora più decisione» dice da Addis Abeba dove interviene alla Conferenza Onu sul finanziamento per lo sviluppo.





Per la riforma costituzionale sarà difficile avere il sì del Senato per i primi di agosto, anche se rimane fissato al 31 luglio il termine per gli emendamenti e si continua a lavorare a una mediazione anche all'interno del Pd. Rischia di essere rinviata a settembre anche la legge sulle unioni civili, vista la mole dei 1.700 emendamenti che tengono il ddl fermo in commissione. Ma il premier potrebbe convincere l'alleato recalcitrante Ncd (nonostante alcune posizioni irremovibili come quella di Giovanardi) e alla fine accelerare, grazie anche al sì che verrà dalle opposizioni. Da Roma intanto arriva l'ennesima grana, frutto dello scandalo Roma Capitale.



Il vice sindaco Luigi Nieri, ha lasciato: “Mi dimetto per non lasciare alibi a chi usa me per attaccare un'amministrazione che ha fatto battaglie di cui la sinistra italiana può andare fiera”. L'esponente di Sel viene citato per il suo rapporto con il dominus delle coop sociali di Roma Salvatore Buzzi nella relazione dei commissari prefettizi sulle infiltrazioni mafiose nella Capitale, ma non è indagato. La decisione potrebbe favorire il rimpasto di giunta che Renzi vuole da tempo nella Capitale, per dare un segnale di cambiamento dopo mesi in cui Roma appare una città prigioniera degli scandali. Anche a Milano il vice sindaco Ada Lucia De Cesaris ha dato le dimissioni, motivate “dalle insormontabili difficoltà degli ultimi mesi con parte della maggioranza”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Luglio 2015, 12:21
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