Regione Lazio, risparmiato un miliardo. Zingaretti:
"Noi virtuosi, non pagheremo più per gli altri"

Regione Lazio, risparmiato un miliardo. Zingaretti: "Noi virtuosi, non pagheremo più per gli altri"

di Flavia Scicchitano
Tagli ai costi della politica, a poltrone e dirigenti, ma anche alla centrale unica degli acquisti alla spesa farmaceutica e sanitaria: in totale una sforbiciata da oltre un miliardo di euro sugli “sprechi” della Regione Lazio, per il biennio 2014-2015.





Ad illustrare la spending review regionale è stato ieri il governatore Nicola Zingaretti: «La Regione Lazio è uno di quei luoghi in cui la politica ha dato il peggio di sé per garantire la sopravvivenza della classe politica. Il risultato sono 22 miliardi di debiti. Adesso, però, dopo il Lazio sprecone - ha detto - vogliamo un Lazio ottimo che coltiva le buone pratiche e lotta contro le lobby. Tagliare un miliardo di sprechi in 18 mesi ha portato ferite ma abbiamo vinto la battaglia».



Dei risparmi, che ammontano a 382,5 milioni sul 2014 e 697 sul 2015 per un totale di 1.079,5 di cui 400 già conseguiti, la parte maggiore è data dalla Centrale unica degli acquisti (246 milioni). Il taglio ai costi della politica (vitalizi, stipendi, indennità di funzione, rimborsi chilometrici) è valso 25 milioni l'anno, mentre le 500 poltrone tagliate da Cda, organi di controllo, Asl, Enti parco, consorzi e società regionali 26 milioni. Il taglio dei dirigenti, direzioni e stipendi ha, invece, procurato risparmi per 12,5 milioni l'anno.



La razionalizzazione della spesa farmaceutica e delle consulenze 24, l'applicazione delle norme del piano di rientro sul blocco del turn over 49. Per il 2015, invece, dalla Centrale unica degli acquisti sono previsti risparmi per 327 milioni, 90 dalla ristrutturazione dei mutui contratti dalla Regione, 18 da consulenze e atti sanitari, e 99 dal piano di rientro. Poi, 22 milioni dalla riduzione dei tempi dei pagamenti sanitari e 39 dalla riduzione dei contenziosi sanitari.



«È vicino l'obiettivo dei primi 100 milioni dalle dismissioni immobiliari – ha aggiunto Zingaretti - e sta arrivando l'attuazione dei Piani operativi della sanità con il taglio di quattrocento primariati. La vera spending review è ridurre la spesa senza tagliare i servizi. Al Governo mandiamo un appello: da parte nostra c'è totale collaborazione, ma colpite dove ci sono inerzie perché siamo stanchi di pagare per le inefficienze altrui. Il merito va premiato. Sempre».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Ottobre 2014, 12:50
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