Lo ha affermato Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione a l'Intervista di Maria Latella su Skytg24. «L'Italia - ha aggiunto il ministro - non ha preoccupazioni, è un Paese solido. Certamente la Grecia deve assumersi forti responsabilità e il nostro ruolo è stato determinante in questa fase di negoziato».
«Io non voglio essere il ministro delle circolari, quello che da Roma gestisce i 42mila istituti presenti in Italia». «Gli istituti saranno autonomi e potranno quindi decidere autonomamente orari e calendario delle aperture, anche estive - ha sottolineato il ministro - Nel ddl non ci sono 'specifiche' per le quali le scuole non chiuderanno in estate, ma c'è evidenziato invece che saranno autonome e potranno organizzare la loro apertura pomeridiana o in altri periodi rispetto al calendario scolastico». Per quanto riguarda il 'preside-sceriffo', il ministro Giannini ha sottolineato che si tratta di «fantasma che va definitivamente fugato. Il ddl prevede che il preside deve rispondere delle sue responsabilità e per la prima volta introduciamo una sua valutazione». Questo secondo Giannini è «un punto di merito: la valutazione non è uno strumento negativo, tutto il processo complesso della scuola deve avere elementi valutativi».
«Quello della teoria gender nel ddl scuola è un altro fantasma.
La teoria gender non è neppure sfiorata nel ddl e nelle nostre intenzioni».
Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Giugno 2015, 17:24