Decapitata in casa, parla il super-testimone: "Ho visto tutto, sembrava un film di Hitchcock"

Decapitata in casa, parla il super-testimone: "Ho visto tutto, sembrava un film di Hitchcock"
MILANO - È stata una scena raccapricciante quella a cui ha assistito un vicino di casa della donna uccisa e decapitata a Milano. Una mattanza a cui il condomino ha assistito sconvolto

ma mantenendo abbastanza sangue freddo da poter chiamare il 112 fornendo preziose informazioni ai carabinieri. Attimi alla

Hitchcock, vissuti da finestra a finestra, come nel film La finestra sul cortile del grande regista. «L'uomo ha visto tutto dalla finestra - ha raccontato il Colonello Biagio Storniolo, comandante del Reparto operativo di Milano - assistendo a parte dell'accaduto ma soprattutto descrivendolo a noi con grande precisione». Insomma la tempestività e la testimonianza del vicino di casa è stata fondamentale per far individuare l'appartamento del delitto e per ricostruire i fatti.
L'uomo, che abita in uno stabile di fronte al palazzo al 33 di via Amadeo dove viveva la donna, ha descritto prima la lite e poi un uomo con un coltello che colpiva la vittima. Poi anche quando questi, con il corpo già a terra, si è accanito sul cadavere di Antonietta Gisonna, di 51 anni, nata a Napoli ma residente a Milano da decenni. La donna, che ha precedenti per spaccio di droga, secondo molti dei suoi vicini faceva la prostituta con il nome fittizio di 'Antonellà. Quel transessuale, Carlo Julio Torres Velesaca, di 20 anni, non era mai stato visto prima (tanto che sulle prime si pensava alla lite tra due donne, ndr). Forse si appoggiava nell'appartamento per esercitare la prostituzione, forse doveva dei soldi alla donna. O magari voleva della droga, in preda all'astinenza.

Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Giugno 2015, 19:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA