Milano, via agli sgomberi degli abusivi dalle case Aler: si parte il 18 novembre
di Simona Romanò
È stato deciso ieri al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Francesco Paolo Tronca: intorno al tavolo, oltre a Comune e Regione, i vertici delle forze dell’ordine e il procuratore della Repubblica Bruti liberati. Nel frattempo, s’intensifica da subito la presenza nelle aree più critiche, soprattutto con pattugliamenti notturni, di poliziotti e carabinieri, supportati dal Nucleo specializzato dei vigili, rinforzato di 20 uomini. L’obiettivo è d’intervenire sulle occupazioni in flagranza. Oggi nuovo vertice a Palazzo Diotti per mettere a punto la strategia per ripristinare la legalità: la task force sarà predisposta nei prossimi quattro giorni, poi, lunedì prossimo il prefetto darà l’ok. S’ipotizza una media di 4 blitz al giorno - a seconda delle situazioni - per i successivi 2 mesi. Aler ha sfornato la black list. «Un elenco con 200 alloggi da liberare nell’immediato», ha ribadito il governatore Roberto Maroni.
Il Comune, che stima 4000 case di sua proprietà in mano agli abusivi, risponde con un piano di 8 punti: dalla messa in sicurezza degli appartamenti liberati alla vigilanza, alla rapida assegnazione a coloro che ne hanno diritto. «Gli operatori sociali saranno reperibili tutti i giorni, dalle 8 alle 24 - prosegue poi l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli - mentre sperimenteremo uno nuovo spazio nel centro di via Barzaghi per accogliere donne incinta e minori».
Saranno mesi ad alta tensione. Già ieri qualche assaggio, con gli antagonisti che hanno bloccato uno sgombero in via Bolla, al Giambellino. Si sono frapposti fra la polizia e la famiglia irregolare dal 2013: «La polizia non può sgomberare», annunciano i centri sociali su facebook.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Novembre 2014, 10:00
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