Aggressioni con l'acido, oggi Boettcher in aula.
La vittima (innocente) chiede maxirisarcimento

Aggressioni con l'acido, oggi Boettcher in aula. ​La vittima (innocente) chiede maxirisarcimento

di Benedetta Dalla Rovere
I suoi avvocati hanno chiesto il risarcimento record di 3,154 milioni di euro. Stefano Savi, 26 anni, studente di Economia alla Bicocca, è stato sfigurato con l'acido, per errore, dalla banda Boettcher Levato Magnani il 2 novembre, mentre tornava a casa dalla discoteca. Il vero obiettivo, però, era il fotografo coetaneo Giuliano Carparelli, scampato ad un'altra aggressione appena 15 giorni dopo perché si è riparato con un ombrello.





Sono passati 8 mesi da quei blitz e Alex e Martina sono stati condannata a 14 anni di carcere e a pagare 1 milione di euro per l'aggressione con l'acido a Pietro Barbini, il 28 dicembre scorso. Gravissimi anche i danni che il liquido corrosivo ha causato a Stefano Savi, che dopo 11 operazioni ha ancora un lungo calvario davanti a sé. Secondo una perizia depositata agli atti venerdì scorso, il 26enne ha riportato un danno biologico «non inferiore all'80%».



Per lui l'iter giudiziario inizia questa mattina davanti ai giudici dell'11ª sezione penale. In aula ci sarà solo Boettcher - l'unico dei tre imputati a non aver chiesto il rito alternativo - che dovrà affrontare il giudizio immediato, come chiesto dal pm Marcello Musso.

Per Magnani e Martina - che nel frattempo ad agosto partorirà il figlio di Alex - il processo inizierà invece il 18 settembre. I tre giovani dovranno rispondere anche del tentativo fallito di “punire” Carparelli, “colpevole” di aver avuto un flirt con Martina fuori dalla discoteca Divina. La ragazza è anche accusata di aver cercato di evirare il compagno di università Antonio Margarito nel maggio del 2014.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Luglio 2015, 09:19
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