Il fratello di Valeria Solesin: "Non riesco
a tornare al cimitero da lei" -Foto

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VENEZIA - Dario, il fratello di Valeria, è tornato al lavoro, a giocare a calcio, ma il pensiero fisso, resta uno solo, Valeria. «È come se quel 13 novembre fosse morta una parte di me - racconta - Non riesco a non pensarla, era una presenza quotidiana costante, malgrado ci dividessero tanti chilometri. La vita deve andare avanti e ci sto provando, ma è difficile, è davvero difficile. Non sono ancora riuscito a trovare la forza di tornare al cimitero e di aprire l'album di foto sul cellulare in cui siamo io e lei. Mi manca, mi manca tantissimo».



Ieri Andrea Ravagnani, il fidanzato di Valeria è tornato a Parigi, al suo lavoro, alla sua vita ma nella casa nuova in cui era andato ad abitare da poco con Valeria è rimasto da solo. «É stato a Venezia due giorni fa - prosegue Dario - è dura anche per lui». Intanto Venezia si sta muovendo per ricordare Valeria, come aveva promesso. La prima iniziativa è quella dell'Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia di Venezia che devolverà una borsa di studio del valore di 1000 euro alla scuola media inferiore San Girolamo, dov'è dirigente scolastico Alberto Solesin, padre di Valeria...

Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Dicembre 2015, 10:40