I giovani italiani: "Disoccupazione peggio del
terrorismo, il bullismo colpa anche della rete"

I giovani italiani: "Disoccupazione peggio del ​terrorismo, il bullismo colpa anche della rete"

di Giulia Parini
ROMA - Sono terrorizzati dall'idea di non avere un lavoro, si fidano di papa Francesco e assicurano che il bullismo sta dilagando anche per colpa della rete.











E' questa la foto degli adolescenti italiani, scattata dal rapporto dell'osservatorio Generazione Proteo, realizzato dalla Link Campus University su un campione di 10mila ragazzi tra i 17 e i 19 anni. Non avere un lavoro per un ragazzo su 4 spaventa 10 volte più del terrorismo e 5 volte più della morte. Per una volta sono loro a dare i voti, giudicando una politica ancora troppo scarsa: 4,8 è il voto medio dato ai partiti. Ma allora di chi si fidano i giovani di oggi? Secondo l'osservatorio, è Papa Francesco a riscuotere i maggiori successi: per il 42% è una figura vicina ai problemi della gente, il 17% lo ritiene portatore dei principi autentici della Chiesa e per il 15,4% è un modello da seguire.



In quanto ai valori della famiglia, 7 ragazzi su 10 approvano sia i matrimoni tradizionali che le coppie di fatto comprese quelle tra omosessuali mentre oltre 6 intervistati su 10 non sono d'accordo né con le adozioni per single e gay né con l'aborto. A proposito della sfera sessuale, un ragazzo su 5 ritiene innaturali i rapporti gay. La famiglia resta comunque al primo posto: quasi 9 su 10 si fidano completamente dei genitori più che degli amici che si fermano al 73%. A proposito di amicizie, la socializzazione avviene per oltre il 90% tramite social network come Facebook e WhatsApp che, per 2 ragazzi su 3, contribuiscono al dilagare del bullismo.



Uno su 4 ha ricevuto minacce, il 40% assicura di essere stato insultato, 4 su 10 sono stati vittime di telefonate o messaggi sgradevoli e il 35,8% ha subìto umiliazioni di fronte ad altre persone mentre il 12% è stato vittima di video compromettenti pubblicati in rete. Le immagini online sono infatti il maggiore pericolo: il selfie viene visto come bisogno di condivisione ma anche come elemento di rischio visto che il 22% si è ripreso addirittura alla guida del motorino e l'11% in momenti di alta tensione o al fianco di animali pericolosi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Aprile 2015, 09:12
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