L'uomo, senza fissa dimora, dormiva all'interno della missione San Francesco, in piazza Cappuccini, sotto un portico. Nei pressi del refettorio della struttura dove è stato trovato carbonizzato, c'è una sola telecamera di sorveglianza che non era puntata sul giaciglio di fortuna del senzatetto. Dalle immagini si intravede qualcuno che si avvicina alla zona dove dormiva Cimino. Questo, secondo le prime Indagini della Squadra Mobile di Palermo, potrebbe fare propendere per l'omicidio.
ASSASSINO CONFESSA: "BRUCIATO VIVO PER GELOSIA" Ha confessato l'assassino di Marcello Cimino, il clochard bruciato vivo la notte scorsa a Palermo. Si tratta di Giuseppe Pecoraro, un benzinaio di 45 anni.
Secondo indiscrezioni l'uomo, fermato dalla polizia dopo un interrogatorio con l'accusa di omicidio volontario, avrebbe agito per gelosia.
Pecoraro si era da poco separato dalla moglie e sospettava che quest'ultima avesse una storia con il clochard.
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Marzo 2017, 10:56
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