"Scanner ruba i soldi dalle carte di credito in metro": la foto diventa virale ma è una bufala

Lo scanner che ruba i soldi dalle carte di credito in metro: la foto diventa virale ma è una bufala
Da alcuni giorni circola in rete e sui social la notizia di carte di credito contactless intercettate sui mezzi pubblici o in strada grazie ad una specie di 'scanner. Una bufala accompagnata anche da una fotografia  che vorrebbe testimoniare la facilità della frode informatica con la quale, grazie ad un dispositivo, un malintenzionato può impossessarsi facilmente di somme dalle carte di credito con microchip. Ma, come rivela la versione francese di 'BuzzFeed', si tratta di una notizia falsa.

Secondo i messaggi che diffondono il panico - tra i quali, alcuni già rimossi - la strategia messa in atto dai ladri è salire sui mezzi pubblici con un apparecchio che 'intercetta' la carta contactless, tranquillamente contenuta nel portafoglio o in borsa.

La tecnologia contactless è un sistema di pagamento che permette di fare acquisti inferiori ai 25 euro semplicemente avvicinando la carta al POS, senza strisciarla o inserire il chip nel lettore, né digitando Pin o senza firma. Basta un 'beep' e il pagamento è andato a buon fine. Oltre i 25 euro, invece, dopo aver avvicinato la carta al POS viene richiesto il Pin o la firma.

Ci pensa 'Buzzfeed' a placare l'allarmismo, spiegando che la fotografia ritrae in realtà Oleg Gorobets, esperto della società di sicurezza informatica 'Kaspersky'.

Tuttavia, aggiungevano sul blog 'Kaspersky', potrebbe essere costruito "un lettore in grado di funzionare con un raggio d'azione più ampio. Ad esempio, alcuni ricercatori dell’Università di Surrey hanno progettato uno scanner compatto in grado di leggere i dati NFC da una distanza di 80 cm".

C'è però un altro 'tuttavia'. Anche se, "in teoria è possibile creare un terminale in grado di leggere i dati NFC di una carta direttamente dal portafoglio", spiegava Alexander Taratorin della 'Raiffeisen Bank', "questo terminale dovrebbe utilizzare chiavi crittografiche prese dalla banca che accetta la transazione e dal sistema di pagamento". Ma le chiavi crittografiche sono emesse dalla banca, "il che vuol dire che sarebbe facile rintracciare la truffa o effettuare delle indagini".

Pochi giorni fa, proprio su questo tema, anche la trasmissione 'Le Iene' ha mandato in onda un servizio in cui si evidenziavano i problemi sul tema, mostrando una App che, tramite smartphone, intercetta e copia i dati delle nuove carte di credito contactless.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Febbraio 2016, 22:16
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