Tragica lite tra coniugi: lei finisce in ospedale, lui si impicca a casa
di Paola Treppo
Prima il sogno
Avevano comprato una casa insieme e, con tanti sacrifici, l’avevano ristrutturata. Poi lei, che inizialmente lavorava, ha perso l’occupazione. L’unico stipendio è rimasto allora quello del marito, una paga modesta. E così, anche per problemi di natura economica, i tensioni tra i due si sono acuite.
I vicini chiamano aiuto
I vicini di casa li sentivano più volte gridare e litigare, specialmente al rientro a casa di lui, la sera. E sono stati proprio i vicini a segnalare l’ennesima lite, tra domenica 2 e lunedì 3 aprile. Temevano che potesse finire in tragedia. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine e il personale medico del 118. Lei stava sanguinando dal naso. Forse una caduta, forse una sberla, non è chiaro. Accompagnata in pronto soccorso a Udine è stata trattenuta in osservazione, per le lesioni, lievi, che aveva riportato, e perché molto agitata. Lui è rimasto a casa.
Il dramma 24 ore dopo
Ormai, quella situazione di tensione nella coppia era emersa in forma ufficiale. La donna, che pare non avesse mai sporto alcuna denuncia nei confronti del marito, né lui nei confronti di lei, sarebbe stata protetta dai servizi sociali; lui sarebbe probabilmente finito nei guai. Forse per questo, ma resta ovviamente una mera ipotesi, a lui è mancata la terra sotto i piedi. Il giorno dopo, in un momento di tremendo sconforto, si è tolto la vita impiccandosi a una trave di casa. Ed è stato trovato esanime. Per lui, 50 anni, non c’era più nulla da fare, se non constare il decesso. Una vicenda drammatica: la fine più terribile di un sogno, quello di vivere insieme felici in Italia.
Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.768
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2017, 11:43
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