«È un ricordo fondante - ha detto il Capo della Polizia Alessandro Pansa - perché è un fondamento basilare della nostra azione contro la criminalità.
Il loro sacrificio nel '92 ha cambiato le modalità di affrontare da parte delle forze dell' ordine e della magistratura la lotta alla mafia. Fino ad allora questi giovani che lavoravano per combattere la mafia erano soli ed isolati, erano in pochi. Da quel momento in poi c'è stata una presa di coscienza e abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare con il tifo a favore, con i cittadini a favore e la gente che ci spinge a lavorare sempre di più e meglio».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Luglio 2015, 09:28