Antonio, il padre del piccolo morto al Parco Verde: "Titò dimmi chi ha ammazzato mio figlio"

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Gennaro Giglio, il padre del piccolo Antonio, il bimbo di tre anni morto precipitando dal palazzo del Parco Verde di Caivano il 27 aprile 2013, ha rivolto un appello a Antonio Titò Caputo.
 
 


Quest'ultimo è in carcere per l'omicidio di Fortuna Loffredo, la bimba volata giù dallo stesso palazzo di Antonio, circa un anno dopo: "Titò Caputo dica tutta la verità. Se davvero è un uomo e non un mostro, racconti ai giudici come è morto mio figlio Antonio. Chi ha ucciso il mio bambino che aveva solo tre anni?", ha dichiarato Gennaro Giglio al settimanale Giallo.

Il padre di Antonio si rivolge a Titò Caputo e lo e lo esorta a dire la verità anche sulla morte del figlioletto. Antonio è morto proprio come Fortuna Loffredo: sono entrambi precipitati da quel maledetto palazzo infestato dai pedofili.

Ma Caputo nega tutto e dal carcere si difende: "Ad ammazzare Fortuna sono state la mia ex convivente, Marianna Fabozzi e sua figlia Sara, la maggiore. Io non c’entro. Non ero in casa, ma per strada". Marianna Fabozzi è l’ex compagna di Caputo ed è stata arrestata anche lei con l’accusa, atroce, di abusi sessuali sulle proprie figlie di 11, 6 e 5 anni. Marianna Fabozzi è anche la mamma di Antonio Giglio ed è, dunque, l’ex compagna di Gennaro Giglio. Proprio la più grande delle sue bimbe, Sara, ora affidata a una casa famiglia, era la migliore amica di Fortuna e ha permesso agli inquirenti, con le sue testimonianze, di scoprire la verità sulla morte della piccola amica. Ha fatto arrestare Caputo, che stuprava anche lei. Ora l’uomo prova a difendersi.

Lo ha fatto anche nel corso dell’incidente probatorio, quando i giudici hanno raccolto un’altra prova importantissima, la testimonianza di un’altra amichetta di Sara, anche lei di Caivano
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Giugno 2016, 17:49
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