Ecco il villaggio più gentile d’Europa:
in un anno realizzate 800 buone azioni

Il villaggio più gentile d'Europa: "800 buone azioni in un anno"

di Ida Artiaco
Hanno dato da mangiare ai poveri, hanno raccolto abiti per i senzatetto, hanno messo in piedi un servizio di taxi per i meno abbienti e addirittura hanno regalato i biglietti per la visione di Guerre Stellari al cinema ai ragazzi delle famiglie meno fortunate.
Il 2015 è stato un anno all’insegna della gentilezza e della condivisione per gli abitanti di un piccolo paese nel Sud Ovest dell’Inghilterra, Congresbury, che hanno portato a termine la sfida di compiere 800 buone azioni nell’anno dell’ottocentesimo anniversario della nascita della loro chiesa.

I quasi quattromila cittadini del villaggio sono stati incoraggiati a comportarsi benevolmente con gli altri membri della comunità e a registrare le azioni su schede create appositamente, da consegnare nella chiesa di Sant’Andrea, consacrata nel 1215, o da inviare tramite mail. Così si è scoperto che qualcuno aveva pagato le spese del veterinario per il cane del vicino di casa e che qualcun altro ha ospitato senzatetto offrendogli un pasto caldo o giovani senza un lavoro. Per questo Congresbury è stato ribattezzato il "paese più gentile d'Europa".

Becci Nord, una delle organizzatrici, ha sottolineato al quotidiano inglese Guardian che «un atto di gentilezza può essere anche qualcosa di molto piccolo, ma con un impatto gigantesco sulla vita di qualcuno. L’importante è che ciascuno di noi abbia trovato il tempo di aiutare le persone in difficoltà. In un mondo dove non si conoscono neppure i propri vicini di casa questa iniziativa ha dimostrato quanto possa essere importante la compassione all’interno di una comunità. Non solo abbiamo raggiunto quota 800 buone azioni, ma le abbiamo anche superate, e speriamo di continuare questa nuova abitudine anche il prossimo anno».

Alcune persone hanno aiutato degli estranei a portare i carrelli della spesa fuori dal supermercato, altri hanno raccolto regali di Natale da dare ai pensionati del villaggio e addirittura biglietti per la visione di Star Wars al cinema. «Un mio amico voleva davvero vederlo – ha raccontato la 30enne Leigh Wale, che ha sacrificato i suoi ticket a favore dell’amico Jack Rowley -. È stato felicissimo della mia decisione e ha passato una bellissima serata. Ed io ero altrettanto contenta di vederlo così».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Gennaio 2016, 14:57
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